Ticino Magazine - Febbraio 2001 Alla galleria Mosaico Le foto rielaborate di Giannetto Bravi

La galleria Mosaico ha ripreso l’attività con una particolare mostra dedicata alle opere dell’artista Giannetto Bravi. Bravi, per mezzo di una sua particolare tecnica di trasferimento alla gelatina, interpreta su tela le immagini di cartoline, cartelloni pubblicitari e cinematografici del tempo.
Nato in Libia nel 1938, Bravi ha vissuto gran parte della sua vita a Napoli dapprima e dal 1974 in Lombardia, a ridosso del confine ticinese.
Dal alcuni anni ormai Giannetto Bravi è alle prese con un’operazione di conservazione e trasformazione di immagini del passato. Le fotografia recuperate sono quelle che si ritrovano nei manifesti pubblicitari, nelle locandine delle pellicole cinematografiche, nelle cartoline di vario genere e consumo. Una parte del suo lavoro è costituito dalla ricerca, o a volte dal ritrovamento casuale, di tali immagini in un particolare archivio della memoria costituito dai “rifiuti”, da ciò che viene rimosso e abbandonato. Talvolta vi si trovano delle piccole perle, forse non dei capolavori, che sono segno di quel modo di esprimere passioni e sentimenti reso pubblico dalla stampa variamente rielaborata di volti, persone, situazioni, in atteggiamenti spesso artefatti. Anche le riproduzioni di opere d’arte risentono dei modi e del tempo, oltre che delle tecniche di tale divulgazione popolare, e per questo Bravi le usa come traccia di un momento particolare e di un modo di guardarle.
La seconda fase del lavoro consiste nella appropriazione o trasformazione di tali memorie perdute, attraverso l’ingrandimento e la stampa su tele che le trasformano in nuove illustrazioni, quasi dei veri e propri dipinti, realizzazioni che potrebbero essere definite pop, se non fossero costituite proprio da ciò che si dimentica, piuttosto che da ciò che resta negli occhi e nella memoria immediata.