Caro Giannetto,
mi appresto solo ora a risponderti con grande ritardo, quasi un mese, da quando ci siamo visti e conosciuti all’infernale/tropicale Biennale 2003, e dove ci siamo scambiati i nostri recapiti, ma ho avuto da fare con il mio lavoro. Intanto volevo ringraziarti dell’invio dei tuoi cataloghi che illustrano la tua attività d’artista e mi fanno vedere i tuoi lavori. Sono contento di averli visti e spero che in una delle mie puntate a Milano (non se ne parla neanche dell’estate) ma di quelle invernali di vedere, in qualche galleria, una tua esposizione, perché penso che fare l’esperienza diretta di ogni lavoro sia meglio che vederlo riprodotto.
Sono rimasto molto colpito, comunque, da quello che fai e che ha destato in me sia curiosità che piacere il che non è poco di questi tempi. Ma ne riparleremo meglio quando avremo modo di incontrarci per approfondire da dove nasce tutto questo. Mi ha fatto piacere vedere il tuo lavoro “Cinema amore mio” perché io per anni, a Rovereto e a Trento, ho organizzato e promosso iniziative cinematografiche per cui abbiamo in comune questo “amore” per il Cinema. Ogni anno vado a Venezia per la Biennale da più di vent’anni.
In questo periodo mi sto organizzando per una vacanza in Croazia con mare e insediamenti veneziani.
Auguro anche a te una bella estate e un buon lavoro se lavori. Se mai verrai a Rovereto spero di vederti e sentirti.
Un saluto ancora e grazie di tutto.

Rovereto, 17.07.2003

Claudio Cucco

P.s.: se vuoi leggere qualcosa di mio vai su questo sito: www.exibart.com e clicca, in ricerca, Cucco. Ti verranno fuori i miei pezzi: l’ultimo è sulla ceramica di Melotti.