Il Notiziario – 9 febbraio 2007. La “Quadreria d’arte” al museo di Capodimonte

Col patrocinio del ministero per i Beni e le Attività culturali, la “Quadreria d’arte” di Giannetto Bravi sbarca al museo di Capodimonte di Napoli. La rassegna – ben 360 opere raggruppate in due sale – s’inaugurerà questo venerdì 9 febbraio alle 18,30 con un nome che è già tutto un programma: “Il museo di tutti i musei”. E’ proprio questa, infatti, la finalità della rassegna: proporre al visitatore una panoramica completa delle più grandi opere del mondo racchiuse in poco spazio. Un colpo d’occhio che incanta e lascia senza fiato, di una singolarità che ha posto l’artista napoletano, ma di adozione cislaghese, all’attenzione della critica più severa. Grazie ad una tecnica che l’ha reso famoso nei circoli artistici, Giannetto realizza accostamenti di più cartoline con medesimo soggetto che, incorniciate, deliziano lo sguardo e stimolano l’anima con i loro colori e tonalità. E’ questo il suo modo per diffondere l’arte, frutto di una certosina ricerca di cartoline nei musei di tutto il mondo. “Con l’esposizione al museo di Capodimonte, Bravi porta la sua ricerca in una nuova dimensione – scrive il critico Philippe Daverio. Reinventa il museo della mente e lo rende tangibile. Poi, con lo sguardo sconsolato del pensionato diventa custode volontario, lo veglia”. L’artista si è infatti autobattezzato custode della sua quadreria, tant’è che accoglierà i visitatori (come ha già fatto nella sua passata mostra milanese), con tanto di cappello e divisa. “Questa di Napoli è una mostra che mi ha assorbito parecchio, tant’è che la sto preparando da un anno – dice Bravi. Mi appresto a inaugurarla con una certa ansia, sperando che tutto riesca secondo le aspettative”. Fra le perle della carriera artistica di Bravi spicca senza dubbio “Operazione Vesuvio”, che consiste nel mettere in valigia pezzi del vulcano per preservarli dalla speculazione edilizia.